Sezione Alimentatore
Nella parte bassa troviamo anche un alloggiamento per una ventola addizionale da 120mm. Quest’ultima però non sarà possibile montarla se l’alimentatore dovesse essere eccessivamente lungo. Ottima la base con piedini antivibrazione. In merito all’alimentatore vengono supportati modelli la cui lunghezza è molto elevata, inoltre sono presenti numerosi fori per un cablaggio a regola d’arte. In teoria sarebbe possibile installare alimentatori ridondanti del tipo workstation, anche se l’Akasa Venom Toxic non è stato progettato per questo scopo.
Tipologia di ventole utilizzate
La dotazione potenziale del case è semplicemente eccezionale; vengono fornite in bundle due ventole da 23cm, probabilmente da 120/140CFM ciascuna, con rumorosità inferiore a circa 22dB, e una ventola da 140mm silenziosa e prestante. Purtroppo nel Venom Toxic non sono montate le ottime ventole Akasa Viper, dotate di una struttura denominata “S-Flow” in grado di aumentare, a parità di RPM, il CFM del 30% circa. Le ventole fornite in bundle sono silenziose e riescono perfettamente a tenere sotto controllo le temperature delle componenti, data l’imponente aerazione. Ricordiamo inoltre che sarà possibile regolarne la velocità e la rumorosità tramite i fan controller in dotazione.
Lo sbilanciamento tra immissione ed espulsione porterà al fenomeno della pressione negativa all’interno del case, il che implicherà che entrerà dell’aria dalle fessure laterali, e quindi conseguentemente la polvere. In generale, data la tipologia e il quantitativo di ventole, la tipologia dei filtri utilizzati ed il posizionamento degli stessi, possiamo aspettarci che ci sia un quantitativo di polvere leggermente superiore al normale. Le paratie frontali, laterali e superiori, infatti, anche se costituite da griglie a trama piuttosto fine, non presentano altri accorgimenti di filtraggio.